Dentro una faggeta a cercare Dio
tra il crepitio dei passi,
sul sentiero oscurato
foglie cadute in pace,
distinguo bramiti di cervi non visti
innamorati delle proprie ombre,
mentre il sole a ogni respiro
lancia rimpianto
verso una stagione da ritrovare.
Bastasse a salvare l’anima,
una sola, questa pace fossile
sarebbe necessaria.
splendida introspezione tra una natura che non distrae più di tanto ma suggerisce che anche in ombra la vita prosegue…Buona giornata Flavio
sentirsi parte minima in tanta natura, buongiorno!
Quasi un irreale miraggio, lo scenario che introduce i versi di questa lirica, in cui l’interiorità
va alla ricerca di un giusto equilibrio,per passi di vita serena..
buongiorno!
buona giornata anche a lei
Davvero bella.
grazie Franco, buona giornata
Altrettanto a te
La pace fossile necessaria per la stagione da ritrovare…Poesia stupenda!
grazie Donatella e buona giornata
Bellissima
grazie
L’ha ripubblicato su amina narimi.
letta, riletta e ancora… questa poesia mi riconcilia con la poesia
ti ringrazio