https://www.youtube.com/watch?v=4mWQoB6L85c
Essere abitanti della Bassa, sia mantovana, sia ravennate, è una vocazione, un sentire che sa di acqua, di umidiccio, nebbia e zolle generose. Ecco lo splendido poemetto pubblicato da Nadia Alberici, accompagnato dalla musica di Mike Oldfield. Grazie Nadia.
Il sonno
uccide tutte le svolte preparate
con la promessa delle siepi
Tronca ogni possibilità
Tu scrivi
E la memoria ha già cambiato le sue carte
Ora esco qui
Una cloaca verde e zanzare
E penso già
Che tutto è diverso
Anche dentro
Che la carne succosa se n’è accorta
Già sono diversa
Il meglio di me
Quando davanti mi guarderà
E mi dirà
Se la materia si è finalmente formata
Come avrei
Densa vorrei
col sale delle selci
e l’eco dei tacchi
sopra un cammino
tra me e lo scorrere degli uomini
La puntura della zanzara
Mi disperde in gocce
Ogni foglia lastricata
Nuovamente disaggregata
In tutte le gocce degli universi
Non riesco a radunarmi
Raccontare un disfarsi
È come smettere di camminare
E restare impantanati
nello stesso deserto
È strada chiusa
Penso di mettermi in altri panni
Una brava cuoca
Elaboro manicaretti con le verdure
Golosi pasticcini
Per…
View original post 90 altre parole
Pingback: SEGUO L’ODORE DEL PESCE (di Nadia Alberici con musica di Mike Oldfield) — almerighi | sibillla5
un super grazie Flavio!!!
vuoi un kleenex?
quasi..mi sono trattenuta ma se dovessi dirlo a qualcuno a voce …sarei fregata!
Per…? 🙂
non saprei, dovresti chiedere all’autrice
un bel leggere… grazie…
sì sono d’accordo