Cadde una cometa dalle parti di Milano,
non era l’annuncio di Gesù ai Magi,
è stata una disgrazia.
Noi tutti coltivammo illusioni,
crescevano bene, il terreno sabbioso
ben concimato d’agricoltura intensiva
non tradì mai, fino al giorno prima,
erosioni sospette e pezzi di squame
di terribili rettili.
Fino al giorno in cui
qualcuno alzò la testa, scrutò in alto
si lussò la cervicale, e disse
sono stanco.
Bravo ho letto qualche articolo belli! Iscritto
gentilissimo, grazie
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la fatalità muta progetti e abitudini consolidate, l’irreale diventa realtà.
Un segnale dal cielo è ultima speranza, l’attesa un rischio da correre che spesso sfianca.
Gran bei versi, buongiorno Al
buongiorno cara, grazie come sempre
Coltiviamo illusioni, e forse un giorno diremo: sono stanco.
l’ho detto troppe volte, ora voglio stare ben dritto in piedi, anche controvento
Con occhi e cuore ben aperti!.
bellissima…le prospettive, a volte ne siamo sprovvisti…meglio non lussarsi la cervicale!
a volte bisogna anche prendersi i propri rischi e cessare di avere paura
Si certo… Dipende dalle ragioni..
Se ha detto “sono stanco” di sicuro non era di Milano 😂😂
hai ragione, quelli muoiono direttamente