Gioielli Rubati 91: Daniela Cerrato – Abner Rossi – Muneera Bind Abdul Gafoor – Ivanna Pedretti – Rafael Lopez Vilas – Irene Rapelli – Carmine Mangone – Roberta Lipparini.

Istanti Restanti

“Abbiamo camminato senza cercarci, ma sapendo che abbiamo camminato per ritrovarci” (Julio Cortàzar)
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E ora la tua orma
misuri il mio passo
una spanna più breve,
carezze speculari
proseguano lievi
per assaporare terra
e istanti. Ogni bellezza
governi la direzione
degli occhi, innamorati
del verbo transitivo
sottinteso a questo andare.

di Daniela Cerrato, qui:

istanti restanti

*

Lo Inferno

Per me si va solo girando intorno,
fingendo di saper qual è la strada
per questo inferno senza soluzioni.

Qui le carogne sono capi branco,
il resto è gente priva d’importanza
che del color di pelle vive o muore.

Per me si va dove il rispetto è niente,
dove l’amor sincero è sempre farsa
che molto spesso scivola in tragedia.

Per me si va restando ciechi e sordi,
usando la ragione come straccio,
togliendo al dire nostro tutto il senso.

Per me si va feriti fino al fondo…
quanto più fondo è, più ci rallegra.

Nebbie costanti coprono lo sole
che qui all’inferno non arriva mai.

di Abner Rossi, qui:

Lo inferno

*

Nettare

Abbiamo parlato in bellezza e sognato il futuro,
Là ho trovato tutto il meglio del buio e dei tuoi occhi luminosi!
Là ti ho trovato, incantato dall’amore così profondo e potente,
Così segreto e insoddisfatto!

Ehi, tu … mi stai seducendo,
Mi sta seducendo scrivere …
Nell’età dell’amore, nell’era della lussuria.
Nella profondità di immaginazioni insensate …
Conducimi agli orgasmi delle mie poesie!

Vieni qui, più vicino a me ..
Qui ho il piacere immortale in grembo, il nettare che ho salvato solo per te.
In quella massima felicità _
Non faremo l’amore; l’amore ci farà!

di Muneera Bind Abdul Gafoor, qui:

nectar

*

Se capissi

Se capissi il dono
del tuo mancare,
non alzerei
polveri inutili
né strida di corvi.
Nemmeno ti sottoporrei
all’incessante gocciolio
del mio peso.
Mi dileguerei per le stanze
ingombrandole
di baci e carezze
che non sempre so dare.

di Ivanna Pedretti, qui:

Se capissi

*

CANZONE PER LA MIA MORTE

Mentre ascolto
i tacchi delle tue scarpe
tintinnare dietro la porta
il loro ultimo addio
So che ti chiedi
perché vivo
abbracciato a questo marasma
di silenzio
e lenzuola fredde
che opprimono
ogni sera
della mia esistenza

Questo è
quel che ho
forse
quello che sono
Questa è
la mia macchina da scrivere
Eccola qua
affamata e polverosa
alla tua scrivania
e più disposta di me
a scalpellare i versi
da quella mia anima
impossibile a scriverne

E questo è il mio mondo
Il mio proscenio
di diserzione vitale
senza movente
nessuna finzione
per rimuovere lo stomaco
della tua coscienza
mentre mi siedo
a fumare la tristezza di una sigaretta
e aspettare la morte
ai primi chiarori di un”alba
dalle finestre che demolisca
l’oscurità
dalle mattine passate

Senza dubbio
crederai
che sono
piuttosto decadente
per vivere come vivo
ed essere
come fingo essere
e non capisci
come posso
passare la giornata
sdraiato nel letto
ascoltando il vuoto
che si nasconde nella solitudine
dietro il muro
Non fare niente
Senza scrivere una parola
che mi giustifichi
nell’interpretazione
di questo stupido essere
poetastro maledetto
e pensare
che il mio tempo
di essere libero e bello
sia svanito
annegato nel detersivo
di una bolla di sapone

E adesso
che non me ne sono andato
non ho un soldo in tasca
e hai bevuto la mia birra
Disprezzi il buio
che mi oscura la strada
e abbandoni la nave
Senza nemmeno una nota
di separazione
né il conforto
di una parola
per alleviare i postumi di una sbornia
e follia di dolore
ciò che sento dentro
questa assenza
Senza saperlo forse
la migliore che potrei darti
è stata questa poesia
che mai arriverai a leggere

di Rafael Lopez Vilas, Elloboestaaqui:

Canción para mi muerte. El Lobo está aquí Trademark

*

Epifania di cielo

La pelle brucia, il buio
cede al bagliore, mi colma
le vene. Presto, c’è
oro nel sangue. La mia fioritura
s’avvia lenta a compimento. La bocca
lieve s’arrampica
sullo scheletro, cattura il vento, cova
brividi fiammanti. Il cuore trema, i polmoni
scoppiano. L’azzurro mi tortura
alla gola, m’assedia
al bivio della morte. L’incubo sta
sotto le stelle, nel ventre, sulla terra
dal gelido respiro cammina l’anima
sfatta d’immenso.

di Irene Rapelli, qui:
https://ilcielostellatodentrodime.blog/epifania-di-cielo/

*

Dove sono incastonati gli occhi dell’albero?
In quale pietra si nasconde il sorriso della terra?
Che cosa sognano i semi portati dal vento?
Sulle ali della poiana, monta l’ambizione dell’aria.
Fra le tue mani, abita la primavera delle carezze.
È forse tardi per andare col mondo?
Ogni giorno, il desiderio costruisce una tana in cui morire,
mentre una giovane volpe mi urla dai quattro cantoni della bellezza.

di Carmine Mangone, qui:
https://www.facebook.com/carmine.mangone?__tn__=%2CdC-R-R&eid=ARD4Qto5t5PtFfbYjWzHtlX73sSiJKYLwLHU5bvF3RXrm_-kWNcXIbLpwpWcCCG5ptRFWNK2AOMavzYU&hc_ref=ARTemzBgxZql_hfVDfbdKHISZ_NmU3fGr5MWkuiCSF6o12K6ov7OBc_LOeCdBpeiLh4&fref=nf

*

Una casa per il mio amore
con una pianta, i libri, un divano
e le tue cose sparse attorno
Una casa piccola dove aspettare il giorno
che la notte ha paura e sembra tremare
il mio amore che non sa dove andare
Lo custodisco io, stretto nella mano
ma vorrebbe una casa
me lo sussurra piano

di Roberta Lipparini, qui:
https://www.facebook.com/roberta.lipparini.9?__tn__=%2CdC-R-R&eid=ARCOnoG-7ceb6aBpeFpSqsSvL24KyQXghCIy-5_18AMpqyB74m6nidnqQuBe9InWWcVfCuQuCZ5XSJhQ&hc_ref=ARSwnlWMnZ_ucXBNCrvlka1iExdXx6IFAe121GXSBuJJ095aprDJR-1GW1Fm6pOzrpQ&fref=nf

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33 pensieri su “Gioielli Rubati 91: Daniela Cerrato – Abner Rossi – Muneera Bind Abdul Gafoor – Ivanna Pedretti – Rafael Lopez Vilas – Irene Rapelli – Carmine Mangone – Roberta Lipparini.

  1. Grazie: per la fortunata selezione e per aver scelto la mia poesia accostandola a gioielli altrui.

    Conosco già Daniela Cerrato e ho già letto con piacere anche poesie di Ivanna Pedretti. Gli altri sono scoperte tutte nuove, per me.

    Un caro saluto a tutti: agli autori, ai lettori ed a Flavio Almerighi. Buona domenica.

  2. anche stavolta ringrazio questo appuntamento settimanale per avermi fatto conoscere un paio di interessanti autori wordpressiani da te tradotti. Lieta di essere in buona compagnia saluto tutti, in particolare Irene
    Grazie Flavio per il tuo lavoro di raccolta, buona domenica

  3. Ciao Flavio
    wau, che meraviglia questi gioielli!!! Un cofanetto prezioso il tuo. Mi sono piaciute tutte ma in particolare quella di Carmine Mangone e Irena Rapelli in “Epifania del cielo”. Complimenti a tutti.
    Grazie e buona domenica a te e a tutti.
    Un abbraccio
    Chiara

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