La branda sottosopra
col tuo lamentarti,
per il mio fumo eversivo:
già allora eri molto più a modo.
Anche oggi ti ricordo, Silvio,
certe domeniche con l’Appiani
riempito di tifosi urlanti,
non si dormiva a Prato della Valle.
Molte sere mai, bestemmie a parte,
si sapeva cosa fare.
Avere vent’anni nel Settantanove
era meno difficile.
I bagni con le porte da Far West,
le notti al centro trasmissioni,
nemici giurati e amici perduti
il giorno dopo il congedo.
La normalità è stata voglia
di tornare a casa, andarsene
verso la vita nuova,
donne, lavoro, figli,
la vita che è stata,
lontani da là dov’era obbligo
uccidere tempo e zanzare.
Anche oggi ti ricordo, Silvio.
Nei ricordi, il tempo della gioventù ci sembra più bello, forse non è vero.
quando si è più giovani è tutto più bello
Non credo per tutti. Buona giornata!
per un’istante ho pensato che si trattasse di Silvio Highlander, poi, per fortuna, scorrendo i versi si è parato davanti un tuo caro ricordo in poetica dedica, e dico la verità, meglio il mortale che l’highlander
Silvio C. è rimasto un caro amico, ancora, dopo 40 anni ci sentiamo e ho voluto ricordarlo
è evidente dal tono delle parole che ti è caro, la mia era una leggerissima battuta, omissibile, nata dal titolo che per primo mi ha incuriosito
Ciao Flavio
mancano gli amici che ci hanno lasciato.
Bello il tuo ricordo in dedica.
Un abbraccio
Chiara
è ancora tra noi e ci sentiamo ancora, grazie un abbraccio
sono contenta, un abbraccio
💟
grazie
un amore finisce, un’amicizia è per sempre
a volte accade