Ascolta & Leggi: Jessica – Allmann Brothers Band e scritture di Jim Carroll.

Talvolta mi sorprendo seduto sul bordo del divano a osservare lo sfarfallio della televisione come un cervo paralizzato in mezzo alla strada dai fari di un’automobile. Mentre le immagini scorrono, le sento nutrire la mia inerzia…

*

Alcuni detective dagli abiti sciupati strisciano alla mia
porta.
Mi hanno detto che Eddie è morto all’incrocio fra
Lexington e la 103rd

pugnalato alla giugulare a mezzogiorno
fuori da due porte automatiche d’ospedale.

Spesso girava per East Harlem dopo il calare del buio,
fatto
di rosse, chiamando l’uomo nero. Prima che il lenzuolo
calasse

sui suoi occhi ha preso l’infermiera per il polso
per controllare che il sangue fosse vero, ha firmato un
ultimo foglio

per donare correttamente i suoi occhi.

E io ti rendo omaggio, fratello mio.

*

Se sono non ti fossi conficcato in un coma a Roma…
saremmo andati a Firenze
a vedere negli occhi dei ritratti di Bellini e di Raffaello
dentro cui, forse,
avresti trovato un limite alla bellezza
dove è iniziato tutto…
Non importa che tu ti sia sentito tradito
questo è il prezzo
della spietata passione di un giovane artista
che comincia con un bacio
e finisce in una maledizione.

*

È meraviglioso essere costantemente maledetti
dalla sera
è una sera meravigliosamente strana. Ti assorda
e ti permette di camminare lungo le travi che mangiano
oggetti arancioni e di udire voci criptiche
dalle finestre degli hotel che dicono “esisto”
e non facciamo altro che camminarci incontro verso altre

oscurità
mentre l’aria è graffiata dai nostri fantasmi.
Poteri che mantengono l’aria umida
la guidano come tu guidi i miei sentimenti.
Tutto avvizzisce semplicemente in una mano
per ore
fino al restaurato e nostalgico finale
libero dalla mutilazione totale che scolora rosa e blu
e silenzio, come una disposizione al raro, e poi
benché tu lo disprezzi, non ti fermi mai
ne chiedi, ancora.
In ogni caso, nonostante il respiro, non nego il fato
che passa attraverso di me con penetrazione fallica.
Non accetti mai ciò che impari in forma di fantasma
ti fissi solo sull’opinione che hai di te
e “tocchi”.

*********************************************************************************************
Jim Carroll, poeta, scrittore, musicista.
Nato il 1 agosto 1949, cresciuto in una famiglia di origine irlandese, frequentò la scuola cattolica Trinity School di New York. Promettente giocatore di basket (nella squadra del liceo giocò assieme a Kareem Abdul-Jabbar), divenne presto pendente dall’eroina, il bisogno di procurarsi droga lo porterà anche a prostituirsi.
Nel 1973 pubblica la prima raccolta di poesie Living at the Movies, seguita nel 1976 da Organic Trains che lo farà apprezzare dagli scrittori della Beat Generation. In questo periodo si trasferisce in California dove riesce a disintossicarsi dall’eroina. Nel 1978 pubblica il libro Basketball Diaries composto da racconti scritti durante l’adolescenza. Crescendo pubblica diversi libri di poesia e un altro diario: Jim ha cambiato strada, con la testimonianza della sua disintossicazione dalla droga.
Ispirato dall’amica Patti Smith inizia a scrivere canzoni. Nel 1978 fonda la Jim Carroll Band, un gruppo rock/american punk con cui ottiene un grande successo negli Stati Uniti col disco d’esordio Catholic Boy. Ne seguiranno altri due: Dry dreams e I Write Your Name.
Muore l’11 settembre 2009 nel suo appartamento di New York a causa di un attacco di cuore.

11 pensieri su “Ascolta & Leggi: Jessica – Allmann Brothers Band e scritture di Jim Carroll.

  1. Hai scelto un dei miei personaggi preferiti, sia come poeta e sia come cantautore: quei tre dischi mi sono rimasti nel cuore e ci rimarranno per sempre, come le sue liriche. Difficile pensare alla scena newyorkese senza Jim, così come la mia collezione di dischi senza di lui. Grazie Flavio…

Scrivi una risposta a almerighi Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.