Alberto Y Los Trios Paranoias, me li ricordo ancora quei pazzi furiosi e fuori uso: tornassero sarebbero di compagnia più del mio personal stalker. Solito giro in bici nella vana ricerca di un killer da assoldare. Credo ci saranno altre rogne, maggiori di queste. Oggi il nostro giovane sindaco ha fatto girare un’auto con altoparlante e un messaggio registrato alla popolazione con una sua bella esse romagnola, dove chiede a tutti la massima collaborazione, specie nel restare a casa. Tanto, dopo i casini di merliniana memoria, è quasi tutto chiuso, parchi e isole comprese. Si vede che anche noi castellani siamo un poquito teste di cazzo, come gli svizzeri. Riprenderò La palude dei fuochi erranti di Eraldo Baldini dove si parlava di un’altra peste, quella del 1631, che risparmiò Castelbolognese. Spero non saltino gli schemi, specie nella mia testolina, oggi supererei agevolmente l’esame per diventare il quarto degli Alberto Y Los Trios Paranoias.
Niente messaggio registrato: il nostro baldo sindaco era in macchina con microfono in una mano e testo nell’altra.
…e sì: un poquito teste di minchia lo siamo, a quanto pare…
P.S.: tutti, anche i più atei del paese, i senzaDio e i bestemmiatori compulsivi, sperano che la Madonna replichi il miracolo contro la peste.
ahahahah salvini ha dato l’esempio