Io vado destinata a un sentimento
che ha la forma del parco che ora vedo,
e ciò che vedo è il viale in cui l’inverno
è rami, pietra, acque, tramontana,
e passi di una donna che cammina.
Ma per come procede e come leva
lo sguardo secolare sulle foglie,
lei è la specie, a lei torna la rima
nella quale riposa il mondo intero –
così la qualità del giorno vaga
continuamente tra le parole e il cielo.
di Silvia Bre, qui:
http://www.neldeliriononeromaisola.it/2016/04/197285/
*
Quasi Natale
Quasi Natale,
scade la rata del mutuo, la cartella
per il ritardo dell’IRPEF, l’IVA
e l’assicurazione sulla vita
il bollo e l’RC auto
Sento parole d’augurio,
canzoni ricche di dolcezza,
serenità e amore, mentre sto
come un Babbo Natale ubriaco:
non sono stato buono quest’anno
ho solo preoccupazioni e carbone
Qualcuno fuori balla la samba
e io bevo gli ultimi sorsi dell’anno
tra ricchi premi e cotillons
sparando le ultime cartucce
di una festa diventata dolore.
di Marco G. Maggi, qui:
https://mandolinom.wordpress.com/2019/12/15/quasi-natale/
*
Vivo di luce –
Io sono nebbia e brina
tra cielo e campi.
*
Io sono quella che si prende cura
delle luci nei silenzi.
Quelle che con lame acuminate
indicano il punto esatto
dove la felicità ha già parlato.
Ho fatto tutto da sola mentre non c’eri:
ho riappaiato calzini, tolto chiodi ai piedi
e camminato ai bordi delle croci del buio
per dare io vita alle ombre.
Ho chiesto di commuovermi
ai cuscini che sanno stare da soli,
e alle finestre aperte sulla bella stagione.
A volte non c’è aria
che mi ritorna intera
come l’avevo ricordata.
È per questo che io sono condannata
e benedetta
a rimanere sempre la stessa
quando vanno via anche gli addii.
di Marina Marchesiello, qui:
https://www.facebook.com/marina.marchesiello?sk=wall&fref=gs&dti=148742045294230&hc_location=group_dialog
*
Non ho
non ho
che variazioni di luce
cambiare colore al tuo vestito
la tua andatura è un verso tronco
in fondo alla sterrata l’aria si fa di pioggia
sotto un resto di volta
sto qui s’addensano le nuvole
Acqua celeste
oscillerà sul sipario del vento
un temporale
chiude i nostri segni
squarcia il velo fino dei capelli
di Iria S. Gorran, qui:
https://egilllarosabianca.wordpress.com/2019/12/20/non-ho/
da Corpo di guerra (Anterem Edizioni)
*
La pura forma del cuore affonda e rilancia un altro cuore.
E’ reale. Vera apertura alare.
A troppi mattini veniamo a noia.
Un solo corpo. Uno e semplice. Vero.
Le braccia si perdono; si perde l’occhio e il racconto di sé.
Qui e ora. Il bianco e l’aria del bianco.
Corpo che cade e sente. Corpo fendente.
Il bianco batte in petto. E’ tutto.
di Iole Toini: Campelli, Val di Scalve – 30/11/2019, qui:
https://www.facebook.com/lorenza.toini?__tn__=%2CdC-R-R&eid=ARCzG8R7yrfYVg5IAFiONZ7bZ9SXNoYpvQgs-Jb2jY_mphf4V_vTqoAnsAAPhrMcDpI-d0YSAxJ1oHKt&hc_ref=ARTmeoU1WkpWavz-gqTDLiaWZ_oG3DXYqI80CN4bj3ZMNnohDalMqp7EJy_eRE_cQ_4&fref=nf
*
Ci rimane l’attesa?
Come in ogni attimo
si attende il dopo
e si perde il presente.
Mi auguro di prendere
ciò che arriva oggi
ogni sorriso è gradito
un struscio di carezza
un tocco vellutato di un bacio
tu che ascolti i miei silenzi
io la pazienza di accettare
ogni tramonto senza sole.
Oggi comincia
ed è già una mattina di sole.
di Chiara Marinoni, qui:
https://chiaramarinoni.wordpress.com/2019/12/27/ci-rimane-lattesa/
*
Dai bombardamenti: orbato; ecco,
catrame, anche sui rottami: uno sfrigolio
dal frigo svuotato, non c’è più pane, qui;
l’acqua lentamente commenta: chiazze,
sbriciolamenti, muffa … non è un affanno:
è ferraglia coperta di ruggine ma –
disumanamente resistente: come il tetano,
se tocchi questi ferri intrecciati forse
ti uccidi; ne ho alcuni, grigi o rossastri,
conficcati nel costato: è una pentecoste
per niente, a caro prezzo; una mano mozzata;
un deserto in cui, come uno spillo, ritrovare
l’avanzata folle dell’esodo o la morte per sete.
di Andrea Ponso, qui:
https://www.facebook.com/andrea.ponso.9
****************************************************************
buona domenica Flavio! mi piacciono tutte…alcune più di altre, ma solo perchè sono io a leggere e le sento maggiormente in sintonia con me…sempre un grande lavoro e una grande cultura poetica Flavio, grazie!
Grazie a te, Nadia e buona ultima domenica dell’anno
Ciao Flavio
grazie par questo bel regalo al mio ritorno alla scrittura. È un onore far parte dei tuoi gioielli.
Tutti molto bell: una lettura che emoziona ad ogni rigo.
Complimenti a tutti. Quella di Marina Marchesiello mi è particolarmente piaciuta.
Grazie a tutti e vi auguro un sereno e buon Anno 2020 👏❤👏❤
Un abbraccio
Chiara
grazie a te, Chiara
Grazie, caro Flavio, per questo ennesimo “furto” che santifica la mia domenica. Un abbraccio
grazie a te, buona domenica
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media. Pier Carlo Lava.
Buongiorno con sorpresa!! Sono onorata che le mie parole stiano tra i tuoi gioielli!!!!
Grazie Flavio!!!!!!!!!
grazie a te
Una domenica di lettura poetica. Saluti Flavio. Buona selezione di poesie.
Grazie Manuel, buona domenica
Iole Toini (da FB) Grazie
Iria Gorran (da FB) Flavio grazie per la tua attenzione
I really like your blog. A pleasure to come stroll on your pages. A great discovery and very interesting blog. I’ll come back to visit you. Do not hesitate to visit my universe. See you soon. Best wishes.
gioielli preziosi tutti, per non perderci nella banalità… grazie sempre…
grazie a te