Questa breve nota per dire cosa? Semplicissimo, la Poesia c’è o non c’è: senza mezze misure o mezzi termini. Ritengo che in queste pagine ve ne sia tanta. Per tale motivo nessun altro, ho pensato e poi insistito con l’autrice affinché la sua Poesia meritasse un riordino e una raccolta. Poesia che emerge spettacolare come gli sbuffi d’acqua in precipizio della cascata di Peričnik, Slovenia. Là, l’acqua spunta imprevedibile dalle rocce, non si sa quali vene sotterranee si sia scavata per arrivare in tutta la sua potente fascinazione. Il lirismo, l’emozione quasi spartana, giungono puntuali ai sensi di chi la legge. Prendere o lasciare, è così: sia ricordo, reazione ambientale, riordino della propria femminilità. L’obiettivo dell’autrice è stato anzitutto quello di soddisfare l’urgenza in chi scrive, e ha creato, coniugandola con quel “qualcosa”, stessa soddisfazione nella condivisione, che resta nei lettori. Non intendo dilungarmi in questioni di stile o di metrica, se cosa sia o cosa non sia, stiamo per leggere poesia che ci coinvolgerà; e simile alchimia non è mai scontata. Soprattutto è un’interazione rara. Anna Leone emerge dal web con precisi connotati e una sua riscontrabile originalità, che rende la sua voce degna di attenzione e approfondimento.
L’e book non è più disponibile. Grazie comunque a Massimo Sannelli e a Silvia Marcantoni Taddei, che tanto hanno messo di loro.
Buona lettura.
per quello che ho letto (finirò dopo, ora il mattino chiama…) è una poesia che ho incontrato e amato nelle tue proposte, è nuda e trasparente… magnifica…
sì, è poesia che merita secondo me
“Ci sono vele di gesti che gonfiano a dismisura,/
ma se tace il vento/
si piegano su derive di parole malferme./”
Grazie di questo dono. Contiene preziosità..
B.
certo, grazie a te che le sai apprezzare