Quindici anni quattro volte
da essere chiamato a memoria:
come stai?
Ferite e pesi a parte,
e altri meno ancora,
la scena non m’inghiotte.
Ogni giorno a disputare futuro
voluto o non immaginato
in luoghi mai visti.
Vivere è ispirazione.
Una donna mi tiene il cuore,
stringe le cosce
per mia fortuna.
Non esca gemito
a scandire il banale, oggi,
domani e dopodomani.
Risalgo la corrente:
la mia casa è ovunque.
È bello poter dire: “la mia casa è ovunque”
sì, specie quando si ama
Certamente! Buona domenica. Ciao.
Buon sabato Flavio 🙂
anche a te
Alfonsina Caterino (da FB) Fa arrossire il tempo, questa poesia!
complimenti molto bella: il finale è da brividi (!)
grazie davvero