Voce fintamente sveglia
di chi vuol penare un altro po’,
unire nuovi grani di compassione.
La testa soffre, fa male, gira.
Stropicciata se ne infischia,
vorrebbe riuscire a spacciare
il vuoto per non detto.
Credetemi, esisto.
Non sono quel che leggete:
sono altro, un maiale coi denti marci,
il ventre è un barile.
Guardo il culo alle donne
con intensità da guastarli
e subito scordare con tre Ave Maria.
Se visto, distolgo gli occhi
poi li getto a terra.
Forse sono fascista.
E quando dormo, russo, sbavo.
So mentire, fingere, unica mia arte.
Puzzo, non mi lavo, rubo anche,
mi masturbo, tanto da stupirmi
di non essere ancora cieco.
A volte provo a scappare,
ma annodo male le lenzuola
peggio di un albatro con ali triturate.
Vedete? La bellezza non è mia parente
nemmeno alla lontana.
Esploratore o avventuriero
del linguaggio e anche ladro,
il tuo compito
come segno distintivo
sarà quello di carpire
nel labirinto, le parole
piegandole con dolce violenza
al tuo volere
con umiltà orgogliosa
rapinandole
del senso misterioso della vita.
(Gianni Fucci)
Si, esisti, perché hai sensibilità nei sentimenti.
grazie per la lettura
Se l’intento era far pena, ci sei riuscito a che ne dicono gli altri e non me ne può fregare di meno. Questa non è poesia
l’intento non era quello (sotto c’è una citazione da Gianni Fucci), comunque grazie per la lettura
Di Gianni Fucci non me ne frega un emerito cazzo. Guardo a quello che hai scritto tu. E visto che sei in vena di verità, almeno restaci in tanta verità di intenti
ci resto, comunque modera il linguaggio, non mi sembra il caso trattandosi di un brano piuttosto vecchio
Non solo lo modero. Taccio da qui a sempre. Questo brano è dei primi di settembre. Appena scritto me lo avevi letto e ti avevo espresso la mia contrarietà a riguardo e sai bene perché. Ma tu libero di pubblicare ciò che vuoi ed io di dire la mia, almeno fino a quando non finisco in spam. Ti saluto
rispetto la tua libertà, ovviamente
tra l’altro il pezzo lo conoscevi già da tempo
Prescindendo dai commenti piuttosto inadeguati qui sopra (ce vo’ pazienza, ce vo’…) mi sembra una bella confessione, con un bel ritmo e termini scelti con cura.
Però…fascista no, dai!😉
Fascista?? Mai! Tutt’altro
😘😘😘😘😘😘😘😘😘
a me piace molto
mi fa piacere
Bello diretto! Mi piace assai
grazie
qualcuno ha detto che l’elevata bellezza e l’estrema bruttezza, sono altrettanto comparabili, perché ambedue racchiudono la sintesi della creazione, così come un artista, il quale nella genesi delle sue opere raggiungerà sempre vette estreme nell’esprimere le sue emozioni. La tua poesia mi è piaciuta proprio perché racchiude questi concetti in cui, un’amara ironia, si prende in giro con molto coraggio di un modo di essere, e nonostante sia tutta una metafora, tutti noi dovremmo fare un po’ di autocritica, proprio per esistere. Bello il passaggio delle lenzuola…..
grazie
Buona serata! Ciao!🍺
guarda, solo per te ho recuperato questa mia:
il sesto senso
mi sento gonfio
ho l’alito cattivo, sono grasso
i piedi piatti
sono orbo
ho un’unghia incarnita
punti neri, ernia, carie
sono sereno
e insoddisfatto
sono sconvolto
da quanto
s’è inadeguati
circo inguaiati
inguainati nelle maniere buone
anche se saremmo di spalle due
per campi e miniere rubati
le buone maniere ci debbono
educandi
trafficanti d’incanti
e indicibili bassezze
poche vette
meglio sopravvivendo
scuotere l’albero
una mela cadrà
di sicuro
lontano dal buio.
trovo coraggioso questo mettersi a nudo, andare oltre il convenuto e il convenzionale ed esporre quello che di sé ognuno vorrebbe non vedere o non essere, lo capisco per averne avuto esperienza, e so che non è cercare un riconoscimento dagli altri, o una carezza per compensare, è, credo, il bisogno di di trovare la propria dimensione in cui anche i limiti e l’imperfezione siano accettati, leggo l’esasperazione della poesia come il tentativo di coinvolgere il lettore… molto apprezzata, Flavio
Buon Weekend! 🌻🍀🌻
vivaddio qualcuno che non si incensa e parla dei propri difetti, chi non ne ha è perchè non se li vede o finge di non vederli. un po’ di autoironia non guasta, anzi aumenta la simpatia. Ciao
Ciao Flavio
bella e ironica, il che non guasta.
Un abbraccio
Chiara