Quando dico sono Sessanta,
alludo a tutto il tempo smarrito
e impossibile a recuperare;
non ho più sessant’anni,
c’è un ammanco.
Tempo perso in musica.
Gabriel scrisse Wallflower,
vide forse un fiore sul muro?
Più facile ti abbia pensata,
verde, a suffragio universale.
Braccia in croce, ogni giorno,
scocca un sorriso da cassiera.
Cambiano i verbi, i tempi.
Ti ho concepita del tutto ignaro
di costruire un capolavoro;
le opere d’arte hanno spalle larghe,
servono almeno sessant’anni
ad elaborare un lutto.
Una strana brulicante forma
di foglie e sonno arretrato;
nulla potrà annaffiare lo spirito
al pari delle minacce di pioggia
riportate in epigrafe
sul cielo del mattino.
Per me, tu possiedi
il mio cuore:
questo è l’istante in cui
comincio a meritarti.
Mi sembra una dolce risposta a “chiudo gli occhi”
no, non lo è
Peccato. Meritava questa risposta…
peccato
questo brano è stato scritto oltre un mese fa
Bellissima! Questo “dialogo”, o “monologo”, che – credo – percorre un prolifico e toccante filo, mi piace moltissimo.
[Ma come sempre potrei aver frainteso…]
direi che la lettura è giusta
Mi piace molto. Mi pare una intensa e complessa dichiarazione, ricca d’affetto, di te al concepito, ora vissuto autonomo.
è vero, grazie per la lettura
Costruire un capolavoro, un’ opera d’arte e meritarla…Complimenti!
grazie per la lettura
Molto bella, toccante e profonda, sopratutto dopo aver letto le precedenti. Lei è Carolina?
🙂
no, non è Carolina.
Ops, ho preso un abbaglio. Domando scusa.
è vero ci meritiamo sempre “un cuore”, dopo una vita in abbiamo dato tanto amore alla vita… e a un sorriso
sì
“in cui abbiamo” scusa ma questi tastini…
Prima di fare mie considerazioni, vorrei chiederti come è il sorriso da cassiera, visto che è sia titolo che verso della tua poesia.
di circostanza, preconfezionato
E infatti così mi arriva, ma volevo esserne certa
Io credo tu stia parlando della poesia e di tutte le illusioni e disillusioni legate alla ricerca del bello e del vero. “nulla potrà annaffiare lo spirito
al pari delle minacce di pioggia
riportate in epigrafe
sul cielo del mattino” Questo credo sia l’essenza della poesia, perché la poesia nasce dall imprevedibile e si nutre delle nostre aspettative ed è capace di trasformarle in stupore per l’inaspettato sole , ma anche in dolore, in malinconia per il sole perso.
sì, sono d’accordo, infatti come vedi non ci sono dediche a mia figlia
Non vedo nessuna dedica
per l’appunto
E i sorrisi da cassiera sono tutto quei convenevoli intorno alla poesia, sono quegli ammiccamentii di lettori che fanno finta di leggere un testo o se lo leggono ricercano quei significati che pacifichino, esaurendo il senso in un costrutto volto a dimostrare quanto si è compenetrato il proprio sentire in quello di chi scrive.
Ci sarebbe da chiedersi se la poesia è dentro o fuori di noi, se siamo noi ad aprire il cuore alla poesia o se la poesia stessa si riveli e ci sveli. Ma non credo possibile portare avanti un discorso , quando ha più valenza dialogica un like, in questi luoghi finti
me lo chiedo tutti i giorni, convincendomi che la poesia sia ovunque, basta saperla riconoscere e ben oltre i luoghi finti
Si, la poesia è ovunque ; il poeta la coglie e la interiorizza restituendo al mondo, attraverso immagini, il bello e il vero
a volte basta semplicemente leggerla, toccarla nel profondo e senza necessità di essere poeti
Direi spesso, ma qui dei poeti stiamo parlando. Se allargo il discorso, allora, posso dire, che l’animo poetico è anche in chi solo legge o in chi, attraverso altre forme d’arte, vedi la musica, la pittura, la scultura, il canto, la recitazione, la esprime.
“Scrivere poesie non è difficile. Difficile è viverle” come diceva Bukowski
prima è il caso di viverle
Flavio, this is beyond gorgeous. It’s monumental.
Quando dico sono Sessanta,
alludo a tutto il tempo smarrito
….
Tempo perso in musica.
…Più facile ti abbia pensata,
verde, a suffragio universale.
Braccia in croce, ogni giorno,
….
Cambiano i verbi, i tempi
,,,
al pari delle minacce di pioggia
riportate in epigrafe
sul cielo del mattino.
…
questo è l’istante in cui
comincio a meritarti.
Poesia superba.
thank you Gabriela, greetings from Italy
Piacere mio 🙂
Ciao Flavio
amare la vita: è viverla al meglio, gli anni contano poco se il sorriso non manca, certo non da cassiera 😉. Lo sai ero commessa vale uguale? 😅 A parte gli scherzi, ottimo brano.
Un abbraccio
Chiara
grazie Chiara
Lo stile mi piace. Leggero come un foulard agitato da vento eppure intrigante mentre pare intenzionato ad avvolgerti nelle sue toccate e fughe.
grazie molte
Bellissima foto. Manca il nome…..
Una bella dedica, non manca nulla