Lo specchio e il mare

Scherza qualcosa, ma non è bellezza
lo specchio muto abbandonato
alle correnti cieche, maldisposte
e pronte a trascinare
ogni tratto abbiano placcato,
e ricordo di qualsiasi occhio,
in fondo al nero
del mare aperto
dov’è silenzio nudo, non c’è parola.

Non esiste ritornello,
chi ne scrive ancora sia ghigliottinato.
Perché fatica non è nome di persona
ma ogni giorno è qui.
Quando il mare è biondo
qualcosa non è andata bene,
e non fingete innocenza
che la coscienza si sfonda:
c’eravate, c’eravamo eccome!

La veglia non ha quadrante
data e ora sconosciute.
Temo tuttavia
sia necessaria puntualità.
Trascorsa ogni marea,
infranto ogni specchio,
l’appuntamento è al mare:
ed è obbligo essere vivi.

12 pensieri su “Lo specchio e il mare

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