Domani mattina si vedrà
se l’ideogramma tracciato
sul soffitto è ancora là;
quest’aria nuova,
satura di profumi e rami falciati,
rende minimo l’ottuso disprezzo
di molti viventi per la realtà.
Eppure durante la notte
è risveglio al buio,
ci si provoca spesso ripensando
il dolore, il desiderio, i postumi
di una cattiva digestione.
L’immobilità non è possibile.
I ragni non hanno profumo.
Il desiderio non vuota il corpo
già pieno e presente
anche in altre stanze,
ogni giorno sporche, dimenticate:
dov’è depressione caspico padana
o all’angolo di casa Usher.
Questa notte è stata
semplice dolore,
domani farà Lume a marzo.
Lom a Mèrz (lume a marzo) 26-27-28 febbraio e 1-2-3 marzo
Molte sono le località romagnole, specie in Appennino, dove si tramanda questa usanza che ha origini Celtiche. Per le campagne, sulle colline, ma anche in molte piazze cittadine verso sera si accendono fuochi propiziatori per fare lume alla primavera in arrivo. Tutti quei fuochi accesi punteggiano le nostre zone, e danno l’idea di un cielo rovesciato sulla terra.
In alcune località gli ultimi tre giorni di febbraio sono anche conosciuti come “i dè dla canucéra”. Secondo la tradizione si credeva che in questi giorni vi fosse un’ora sconosciuta a tutti in cui ogni cosa riusciva male.
Nelle campagne in questi giorni i contadini se ne stavano senza far nulla per paura che andasse loro a male il futuro raccolto.
Annawrite Annamaria Major (da FB) Bellissima!
Mañana por la mañana veremos.
si el ideograma dibujado
en el techo todavía está allí;
este nuevo aire,
saturado de aromas y ramas segadas,
hace que el desprecio obtuso sea mínimo.
de muchos viviendo por la realidad.
Sin embargo durante la noche
se está despertando en la oscuridad,
A menudo nos provocamos al pensar en la espalda
dolor, deseo, secuelas
De una mala digestión.
La inmovilidad no es posible.
Las arañas no tienen olor.
El deseo no vacía el cuerpo.
ya lleno y presente
incluso en otras habitaciones,
Todos los días sucios, olvida:
¿Dónde está la depresión del valle del Caspio Po?
o en la esquina de la casa Usher.
Esta noche fue
dolor simple
Mañana hará Lume en marzo.
Me encantó, Almerighi. Un gran abrazo, poeta, para ti y para tu hija.
Muchas gracias Vicente!
ma che bella!!! non so commentare…ma è bella!
Grazie, buongiorno Nadia!
buongiorno Poeta!
già il titolo è poesia. Ho gradito l’incantevole espressione ” I ragni non hanno profumo”.
questa la rubo io 🙂 Ciao Flavio.
ti ringrazio
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grazie
Ciao Flavio
belli i fuochi di speranza e un po’ per scacciare sfortuna. Anche da noi ci sono ma il 17 gennaio a S. Antonio Abate il protettore degli animali: i contadini festeggiano facendo i fuochi nelle campagne come da te per scacciare sfortune e portare speranza.
Un solendida poesia.
Un abbraccio
Chiara
Grazie
Nelle meravigliose parole ho trovato una comunanza con le mie fatiche di questi giorni …..i profumi dei rami falciati , ho potato quasi tutte le piante ….buona giornata Flavio
a te Massi, grazie
“Lume a marzo” porta bene già da qui…
bene o male, sì, grazie per la lettura
Che simpatiche usanze dalle tue parti! 🌲🌷🌴 PS, hai letto la poesia di Macalder?
sì, è tornato
L’ora misteriosa, che il fuoco scopre con la sua luce, che fonde di calore e rende polvere d’oro e rosso. L’ora in cui va nascosta la mano …e il suo intento.
Sempre elegante, Flavio!
Abbraccio.
grazie Brigi, buon Marzo!
Graziie. Anche a te.