Un tempo al bar o dal prete
si parlava volentieri di fica,
si parlava molto, ma non si praticava.
Qualche volta erano calci al pallone
in sfide epiche con gambette
rosse di freddo e botte fresche.
C’era chi esagerava, finiva dritto
nel mastello dell’acqua piovana
già piena di bucato.
Durante i lunghi silenzi in chiesa,
meditabondo e inginocchiato
tra severe navate oscure e sante,
il pensiero scivolava da biscia
dentro il solito buco.
Oggi si parla solo di pensioni,
quando andare, come andare,
a quale biglietteria rivolgersi.
Qualche ardito ha pensieri di rivolta.
Tutti lo amano, nessuno lo segue.
Resta poco, anche le scritte
tra non molto saranno bilingui,
ma non farà male. Resta poco.
Il tempo accelera doppio, e noi giovani,
malgrado tutto resta poco.
Qualche tributo a Pindaro,
il sonno con le serie preferite.
Senza Poesia non avrei mai
incontrato il Morlacco:
dei vecchi castellani
si è persa pure l’ombra.
Spesso ci si conosce poco,
e non basta trattenere uno sputo
la mattina davanti allo specchio,
basta così.
Buongiorno :-*
(bella)
buongiorno!
:-***
Sono tempi diversi…buongiorno!
vero! buongiorno
😉😙
Te capì! La verità di ieri e di oggi Ciao Luigina
ehhhhh l’andéva mej quand l’andèva pezz!
ehh si bella, ha un’andatura con il ritmo del ticchettio di sottofondo della sveglia…
Adesso vero si parla di pensioni…chi ci deve ancora andare…i giovani pensano ad altro ovviamente e chi è già in pensione ??? scrive poesie, guarda le foto di quando era giovane, pensa ai figli..che hanno un lavoro instabile e ancora sogna ( un po’ meno) che arrivino tempi migliori….e cerca di riprogettare un altro spezzone di vita…..
sì, ottima lettura, molto vicina allo spirito con cui ho composto questo pezzo
..un po’ coetanei….io già oltre la pensione…
uh, beata te, a me mancano poco più di sette mesi
ma allora sei già arrivato!!!! io da un anno e mezzo e aspetto ancora la liquidazione!!!! ma ancora non so come organizzarmi…ci pensano gli altri…
🙂
Non è vero che resta poco! Guarda avanti lontano.🛩🚢🚡
Ciao Flavio
certo che di mattina il “morlacco” è un vero capolavoro e qui che di gola il mio è favorevole ihihihihi non certo per l’età pensione che via è un passo obbligato, di tempi e sogni andati. Tutta un’altra storia che mi piace, una poesia contemporanea e di cuore anche Pindaro coi suoi voli, son certa avrebbe applaudito.
Un abbraccio
Chiara
Grazie di cuore, Chiara!
le diverse età e le rispettive priorità e soddisfazioni… ma in quel restare giovani nonostante l’accelerazione del tempo c’è ancora vita da mordicchiare oltre il morlacco… Ciao Flavio
Ciao Daniela!
😉 buona giornata
hai letto nel pensiero di molti !
ehhh! anche gli attuali sessantenni sono stati adolescenti
Infine…. sulla stessa “barca”, senza conoscerci: migranti… Grazie!
a te!
Triste quanto cambino i tempi! Più triste è se poi cambiano in peggio.
il pezzo non è triste, diciamo che è una presa di coscienza sui tempi che cambiano
Sì, ho capito 👍 la tristezza la sentivo io.
attualissima. ciao
ciao
Anna Maria Bonfiglio (da FB) ho commentato sul blog ma non compare. bel testo, molto apprezzato