A volte incontri in web poesie che non ti lasciano fermo il cuore, ne ho spizzicate tre, che vi propongo, sotto i singoli testi trovate l’autore e il link.
CRISTALLO
L’amore precipita,
l’amore
p
r
e
c
i
p
i
t
a,
poi scorre dappertutto,
guarda fuori,
ci chiede di bruciare/
La mia vita
è riflessa
sulla tua anima.
Raf Camora è la mia dimora.
Non trovo risposte.
La roulette russa è iniziata*
Sei il mio proiettile caldo.
Un raggio di sole che mi assorbe.
La strada è un velluto.
Tutto va in fumo.
Tutto fa male.
Voglio fuggire lontano/
voglio andarmene via…
Dove sognano le nostre ombre?
Dove fuggono i nostri temporali?
Il mondo si è piegato dentro di me.
Sento il cielo respirare appena.
Il metallo appassisce,
le lacrime cadono a picco.
Tu sei il mio sogno in bianco e nero/
non c’è nessun suono.
Nessuna parola.
Nessun dolore
ma sto tremando come una foglia, baby.
Ho perso il mio nome/
ho perso la testa.
Dimmi chi sei…
voglio averti.
Molestami/
Non conosco poesia.
Si spezzano i dialoghi in fondo a questo silenzio.
Per favore,
versa il mio dolore a terra.
Lascialo scorrere lontano,
poi guarda dentro di me…
vedrai la morte piangere.
DI MATTEO
https://ivressedesprofondeurs.wordpress.com/2018/06/22/cristallo/
*
PENSIERI DI NEVE E FESTE
Ha una vibrazione ovattata dicembre
un lascito di esigue malinconie
ma si appendono ai rami di resine e aghi
florilegi di buoni pensieri
speranzose euforie, sebbene clandestine.
Ardua la percezione della gioia
quasi fosse un bolide nel buio
questa luminaria di intenzioni
questa contentezza prorogata
esiliata dal giorno che ci scorre.
E se accadesse una mattina
di trovarla accanto
fuori fuoco per troppa vicinanza
quieta, inaspettata,
così come al risveglio la neve?
DI CECIL
http://descrivendo.com/viewtopic.php?f=7&t=391
*
MARY
E’ andata all’ incontro.
Gli hanno messo l’ abito più bello,
quello che non sa di avere,
e lo bruceranno.
Per un po’ non ci si crederà,
la si cercherà tra gli alberi in riva al lago
poi resterà qualcosa che non muore.
Mai.
DI FRANCO BONVINI
https://bonvinifranco.wordpress.com/2018/08/28/mary/
Grazie!
eh no! Grazie a te che l’hai scritta! E’ una perla emotiva e non retorica di grande valore!
Sono lusingato e imbarazzato.
So che definirla poesia non è proprio corretto.
Magari è una scrittura poetica, non saprei.
Scrivere di getto è l’unico istinto che sento di usare.
Mi piace che queste chiamiamole “poesie” mi stiano portando a conoscere persone come te.
Forse questa è la parte più divertente del gioco.
se non ci si diverte, non ci si scambia, non ci si emoziona un po’ non è più poesia, diventa letteratura: e io sono ignorante
Anche io.
Quindi più poesia e meno letteratura.
quella la lasciamo ai dotti, noi leggiamo (fondamentale) scriviamo (se ci va) e ci divertiamo a far qualcosa di buono
Direi che non fa una piega*
Tutte molte belle, grazie Flavio per la proposta.
Conosco Cecil dai tempi di descrivendo, ho sempre amato la sua poesia. Peccato non poterne leggerne ancora, per caso sai se pubblica da qualche parte, mi piacerebbe incontrarla di nuovo.
Ciao
p.s. condivido in pieno lo scambio di battute con Matteo
Purtroppo ho perso completamente di vista Cecil, è un peccato, scrive benissimo.
già, proprio così. Peccato!