Vista l’età, crescere diventa sempre verde
fra tante chiese coperte da nuove costruzioni.
Uscendo da Angelucci tra una parata di cicale,
il senso dello spazio diventa distanza,
allegria lontana dove qualcun altro ride.
Molto tempo si è fermato a Sampieri
tra spiaggia e mare: non era Sampieri
non era tempo. Immobile, remissivo
chissà dov’è andato quel romanzo rosa.
Sarà un fuoco spettacolare, nessun treno.
Dunque, come leggere nuovi racconti?
Basterà una radio accesa a rendere poesia,
no, ad assuefare per qualche minuto sì.
Tutto sommato, il cielo è un portacenere pieno
dove, consumati dal destino,
vorremmo scuotere altra cenere.
i romanzi rosa sono dispettosi…si nascondono negli angoli meno in vista! e che dirti, Flavio? oggi ti travolgo con la gioia che sai, aprendo le ali sui tuoi versi, capaci di voli altissimi.
e pensare che a volte soffro di vertigini
Mi piace il tema del destino *_*
a me non po’ meno le trame
È bellissima tutta! E poi pensare al cielo ad un portacenere… davvero forte!
grazie per la lettura
quando leggo le tue poesie mi resta questo senso di disincanto, ma ci sono sempre dei versi in cui si cela la meraviglia…
grazie