Si formò una colonna d’autobus
da far paura ai lupi di Jack London.
Nessuno scese a parte la pandemia,
distrazione che rimbalza tutto.
Narciso in testa a farle strada.
Ricordo nell’ingorgo la partita
inchiodata ancora sullo Zero a Zero
al Ventesimo minuto
del Secolo Ventesimo, i giocatori
pronti a rialzarsi dopo brutti falli.
Chiunque fossero
non fecero manfrine. Venne
il giorno di Capodanno, nel silenzio
del primo mattino coi monologhi
di uccelli marini immemori del tempo.
Cristo, dacci oggi il nostro pane.
Rimatori e cicloturisti combinarono.
L’itinerario comune si concluse a tavola.
L’allegria fermò frotte di curiosi.
Tutti disposti a invaghirsi di qualcosa.
Si formò una colonna d’autobus.
Raffaella Lanzetta. (da FB) molto particolare grazie
letta e riletta… grazie…
da FB
Elettra Verganti
2 luglio alle ore 23:08
Colpita a segno.