Chiara De Luca: Bisogna Essere (Anteprima del film LORELEI)

Bisogna essere è un frammento del film Lorelei. Favola per cani e per bambini. Lorelei è un viaggio alla ricerca dell’omonima ondina, ambientato a Ferraraland, la città sommersa nelle albe e nei tramonti.
La città che riaffiora lungo i bastioni deserti delle Mura di Ferrara nei giorni di pioggia. Che occhieggia dai giardini segreti e dai vicoli del centro nella nebbia d’inverno.
Il gruppo di ricerca è formato da Chiara, dai suoi due cani, il topino Titti e la setter irlandese Eva, e dal gatto Sunny, nume tutelare della casa.
Protagonisti di Lorelei sono tutti gli abitanti di Ferraraland che decidono di prendere parte alle ricerche, o vengono reclutati a loro insaputa dal casting del destino. Sono donne, uomini, cani e bambini che hanno ancora voglia di guardarsi negli occhi senza sapersi.
Lorelei è un film di musica e di sguardi, di corse a piedi e in bicicletta, d’incontri fortuiti, d’incroci e brevi saluti. È un film di code mulinanti e miagolii, di salti e di sorrisi. È un film di elementi e silenzi.
Chiara parte ogni giorno alla ricerca di Lorelei in compagnia di Titti, o di Eva, o di entrambe. Insieme cercano ovunque le tracce del passaggio della donna dei fiori e del buio luminoso. Insieme calcano le sue orme, visitano i suoi luoghi e ripercorrono i suoi sentieri.
Lorelei non lesina tracce del suo passaggio: fugaci bolle di sapone, biglietti pieni di poesia, indizi, o allusioni, alchechengi, girasoli.
Lorelei compare soltanto in flash back. Anche lei ha un topino, un gatto e un setter irlandese. Cosa significa questa coincidenza? Chi è Lorelei? È realtà o immaginazione? È sogno o ricordo? Dove vive davvero? Questo lo scopriremo a breve, perché il film completo sarà disponibile a luglio del 2018. (Chiara De Luca)

Musiche di Massimo Sannelli

6 pensieri su “Chiara De Luca: Bisogna Essere (Anteprima del film LORELEI)

  1. dove la vita si stringe. come la gola nel Reno, le rocce si alzano a picco riflettendo quasi un dolore, andare incontro a quel canto, al suo profondo, aprirsi a questa preghiera accoglierla comprenderla e cantarla insieme è fare della propria solitudine una , io credo
    ogni volta che salgo sul picco della roccia di Lalùz da sola Noi è insieme e mi fa salva.

    Aspetto Lorelei perché ne hai tracciato un punto e linea come il più amorevole dei “ marconisti” che segnalano cosa sporge sopra e sotto il mare…Grazie Fllavio e grazie a Chiara Daino

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