perché già alla prima poesia
mi accorsi di essere nato,
quando si nasce
il primo grido prende fuoco
con violentissima dolcezza
diciamo ci sono,
ci sono,
eccomi qui,
ora dovete fare i conti
anche con me
e già ai primi scritti
sembrò tutto un cesareo
con la benedizione di sangue
e latte che ne consegue,
senza stravaganza alcuna
ma verità e condivisione,
ti guardi piangere e ridi,
mai mi è venuto in mente
di cercare un tornaconto,
ed è fatica:
una fatica benedetta
essere giullare, girare
girovagare inquieto
allontanarsi da ogni padre
ignoto servo della parola
Aurea Bettini (da FB) Bella. Buona Pasqua caro
Cesareo o parto naturale il venir alla luce è cosa dolorosa assai comunque.
E stiamo pure nella metafora, carissimo Flavio. Auguri di Risurrezione a tuttotondo. Con affetto.
Una “fatica benedetta” ma quanta gratificazione dalla parola scritta. Solo da lei e da chi ci legge. Gratuità pura. Nessuna fatica invece ad allontanarsi da chi di Lei si serve. Via di corsa!!!
Amina Narimi (da FB) La violentissima dolcezza è di una tenerezza tremenda..
sentitissima…