Ringrazio Francesco Marotta e la sua “dimora”
Hart Island
L’uomo ha conquistato la terra.
Invaghito della luna
risoluto l’ha sottomessa.
Gli amori, lontanissimi nell’aria,
sono appannati da un lampo.
Troppo tardi per ripartire
il prossimo vapore è domattina.
Avrei preferito trovare sereno
tutti in sonno e ben vestiti.
Nessuna pietà invece,
malgrado il gioco di pazienza
delle mani unite.
Fra tanta sterpaglia e veloci sussurri
chissà, forse,
fuggirà la voglia di essere terra.
Una a una vedo braccia
e foglie autunnali fermarsi,
colare a picco quest’isola
Ciao Flavio
che strano tempo..hai ragione. Non c’entra nulla ma ho letto ieri che forse non siamo mai stati sulla luna, quel mellenovecento sessantotto dove da bambina ho seguito un Tito Stagno e con emozione ho creduto. Sarà Vero? Bella questa tua isola!
Un abbraccio
Chiara
e sei pure qui ehehehe https://ilsassonellostagno.wordpress.com/2018/01/22/su-la-dimora-del-tempo-sospeso-isole-di-flavio-almerighi-e-correnti-contrarie-di-angela-greco/
https://ilsassonellostagno.wordpress.com/2019/01/21/isole-di-flavio-almerighi-letto-da-angela-greco/
Il più delicato nel conquistarla fu senz’altro Ariosto ma era un poeta non la NASA(precisazione apparentemente inutile)