di tanta pazzia restano violini
abbandonati in chiese vuote
calato il cicalare di preghiere
inclusi ceri spenti che sanno
ben più quant’è possibile
quando i libri perdono la fede
così bella così buona
asciugata dall’ultima pioggia,
coperta come il cielo
sola sai quanto sia glabra
la tua coscienza
nell’abbandono più stretto,
quando è pentimento
la vertigine salita in alto
in poco tempo, e il sudore
fa la musica sfuggente
inutile satellite
grava ogni peso,
sei stata pensiero
e la sua vittima
Un mio commento sarebbe stupido. Affascina.
Beh, i commenti non sono mai stupidi, grazie per la visita