il territorio è tutto sghembo,
mani a coppa per bere polvere
si direbbe pavimento posato male,
fa caldo e più fa caldo
il polesine si avvicina
assetato al Po,
dove non ci sono lucci:
isole di sabbione senza dignità
sgomitano con la gramigna
la dignità
è di chi ha pane in bocca
e soldi in tasca
Io credo che la dignità sia nel silenzio, senza ostentazione, muta. Dici bene “sghemba”.
Certo che in questo giorni il caldo fa impazzire e i nostri bei fiumi piangono, qui si fa con ordinanza un digiuno d’ acqua. Giusto!
Una volta, tanto tempo fa, mia mamma non aveva i soldi per mandarmi in gita con la scuola, allora fissi all’ insegnante che quel giorno avevo una visita medica. E quello era l’ ultimo dei nostri problemi.
Però alla fine tutto è passato
ora lo ricordo con affetto quel periodo.
Un abbraccio
Chiara
Ma che cavolo! Sei venuto dalle mie parti e non me l’hai detto?
Però, anche questa è molto bella; spero l’anno prossimo di far uscire la raccolta che parla proprio della mia Provincia; se hai dimostrato questa sensibilità nei confronti del Padre Fiume e zone limitrofe, credo che l’apprezzerai.
Ah, penso che ci sia un errore: penso che il penultimo verso “è di ha pane in bocca”, andasse scritto “è di chi ha pane in bocca”.
Ciao,
Alberto
credo che nel penultimo manchi qualcosa…
Grazie per la segnalazione del refuso e per l’attenta lettura.