1940 giorno di pioggia,
finito il mondo
in rotta la primavera
fragranze di colazione
ristagnano per ore,
della patria smossa
salvo imprevisti
sopravvivono donne,
nude come il giorno
illuse di finte fughe
gli uomini, morti tutti
vertebre addormentate,
non hanno programmi
inventano distrazioni
si vorrebbero giovani
ma dissipato tutto,
coraggio da passero
è avvicinarsi e beccare
Giugno 1940. Entriamo in guerra e il mondo che conoscevamo finisce per la seconda volta. Suggestiva ed evocativa